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Cinque storie di Praga

Cinque storie di Praga

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Praga magica, Praga romantica, Praga barocca… mille ed una Praga per tutti coloro che arrivano nella capitale boema e si innamorano delle piazze, dei palazzi e della luce del tramonto.
Qui cinque luoghi e cinque storie di Praga che amiamo e che ci fanno sempre desiderare di tornare.

1. Novy Svet

Novy Svet, che significa il Nuovo Mondo,  è descritto da molti come il posto più pittoresco e bello di Praga.
Non possiamo garantirvi che questo sia vero, ma certo che a differenza delle strade affollate di Hradčany, qui i turisti arrivano raramente nonostante la vicinaza al Castello di Praga.
Si arriva a Novy Svet passando dalla piazza della chiesa di Loreto che vi suggeriamo di visitare insieme al suo bellissimo tesoro.

Stradine larghe poco più di due metri, caffè tradizionali senza insiegne sulla strada e giardini riparati dal alte mura. Novy Svet è nascosto sotto le massicce mura barocche è molto lontano dal trambusto dei turisti e delle visite guidate. Qui non ci sono palazzi importanti o opere particolari: solo l’atmosfera è rimasta immutata da secoli ed il silenzio avvolge quest’angolo di Praga.

Bellissima immagine di prague-guide.co.uk, grazie!

2. L’isola di Kampa

L’isola di Kampa si trova tra la Moldava e Certovka, un canale creato artificialmente che alimentava i mulini locali.
Oggi i mulini non funzionano più, ma ci  sono ancora ed il più famoso ospita il Museo Kampa, sede di una collezione di opere di František Kupka, Otto Gutfreund e altri importanti artisti dei paesi dell’ex blocco orientale. Davanti al museo alcune opere di artisti cechi come i “bambini” di David Cerny famosi in tutto il mondo.
Nella stessa zona dell’isola di Kampa ci sono il muro di John Lennon, la chiesa del Bambino Gesù di Praga e il museo Franz Kafka.

L’isola di Kampa ci piace perchè ha un fascino elegante e romantico nelle sue stradine e nella piazza che si affaccia sul Ponte Carlo. Sopratutto la sera, quando i turisti se ne vanno, sembra di stare in una favola.

3. La piazza di Tyn

Proprio dietro alla chiesa di Tyn ed all’affollatissima Piazza dell’Orologio, ci sono un paio di strade ed una piazzetta dove non c’è quasi mai nessuno.
Per arrivarci basta prendere la stradina a sinistra tra la chiesa di Tyn ed il museo ed andare dritto. Sembra di tornare indietro nel tempo ma soprattutto sembra di entrare in un mondo parallelo opposto a quello caotico ed affollato della piazza dell’Orologio.

Nella Piazza di Tyn ci sono un paio di locali, un negozio di prodotti cechi naturali ed un ristorante indiano che d’estate mette tavoli ed ombrelloni per mangiare all’aperto. E’ la sosta perfetta se volete riprendervi dalla folla del centro di Praga ed ammirare la chiesa e le sue torri da un’angolazione diversa.

Tynska

4. Karlin

Il quartiere chiamato Karlin, si trova a nord est del centro di Praga, sulla linea gialla della metropolitana.
La costruzione di quest’area di Praga inizia nei primi anni del 1800 intorno alla chiesa dei Crocigeri della Stella Rossa. Il nuovo insediamento prese il nome dalla quarta moglie dell’imperatore Francesco I d’Austria, Carolina Augusta di Baviera.

Nel 2002 un terribile alluvione ha sommerso e distrutto buona parte di questo quartiere industriale e piuttosto degradato. In seguito all’alluvione sono stati stanziati fondi e progettato un restyling di tutta la zona. Grazie agli incentivi a Karlin sono sorti complessi di uffici, sono arrivate grandi aziende ed è stato completato un grande forum che ospita eventi e concerti.

Tutta la zona di Karlin è famosa per i bistro, i ristoranti e la cucina internazionale a prezzi ragionevoli. Vivace sopratutto di giorno ed in settimana, Karlin si svuota la sera e nel weekend.

5. Il Museo Nazionale

Il Museo Nazionale è uno degli edifici più importanti di Praga è stato inserito nel patrimonio nazionale dal 1962.
Amato dai cittadini cechi, ammirato dai visitatori stranieri e profondamente legato alla moderna storia ceca, l’edificio è stato considerato nel tempo come parte della stessa National Museum Institution.

Fondato nel 1818 da Kašpar Maria Šternberg, il Museo Nazionale ospitava quasi 14 milioni di oggetti provenienti da aree di storia naturale, storia, arte, musica e biblioteconomia. Nel 2011 sono iniziati dei colossali lavori di ristrutturazione che hanno riguardato l’intera zona del museo.
L’edificio storico ha subito un’importante ricostruzione ed è stato riaperto il 28 ottobre 2018, il giorno del centenario della Repubblica cecoslovacca.

Ci piace questo edificio per la ricchezza delle decorazioni interne e per l’architettura originale e distintiva ma il vero motivo per cui vi suggeriamo una visita, è per ammirare la vista dalla cupola che si raggiunge acquistando un biglietto separato all’ingresso del museo. La vista dalla cupola è mozzafiato ed ancora sconosciuta alla maggior parte dei praghesi.

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